WHITE COLLAR
Il termine colletti bianchi (dall’americano white-collar worker) identifica quei lavoratori che svolgono mansioni meno fisiche, ma spesso più remunerate rispetto ai colletti blu che svolgono il lavoro manuale. Essi sono professionisti salariati (come certi dottori o avvocati), così come impiegati con funzioni amministrative. In alcuni studi i manager sono considerati come appartenenti ai colletti bianchi, in altri invece non vengono considerati come tali. Il nome deriva dalla classica camicia bianca che veniva indossata da questo tipo di lavoratori. Le camicie bianche si sporcano facilmente e quindi distinguono i lavoratori che “non si sporcano le mani”.
Da accennare anche un’espressione che ha origine da questo termine: White-collar_crimina (“reati (o crimini) dei colletti bianchi”), introdotta dal criminologo Edwin Sutherland nel 1939 si riferisce a reati, quasi sempre sottovalutati e impuniti, commessi dai professionisti dell’economia. Proprio questo tipo di reati solitamente utilizzati a vantaggio delle aziende dai propri Manager ultimamente si sono trasformati in reati contro l’azienda stessa. Appare evidente che tali reati spesso possano essere commessi anche da soggetti esterni alla azienda, ma sempre con conseguenze dirette per le aziende a titolo di esempio il medico che certifica malattie inesistenti ai dipendenti. Plus 1 naturalmente non poteva rimanere indifferente rispetto alla tutela aziendale contro tali reati e avendo maturato una lunga esperienza nella consulenza, analisi di tali problematiche è in grado di fornire un ampio contributo sia nella prevenzione che nella repressione di tali comportamenti. Supportata da personale qualificato e da tecnologie sempre più avanzate fornisce il piu alto grado di soluzioni e massima resa nei risultati.